Opere
Emilia Agosti
Mostre personali

Artista bergamasca, nell’infanzia si forma dalla pittrice di fama internazionale Angela Marini, grazie alla quale approccia i primi passi nel campo dell'arte in modo spontaneo, libero e creativo. Approfondisce diverse tecniche pittoriche durante la frequenza del liceo artistico statale di Bergamo. Qui scocca anche la scintilla verso la storia dell'arte, l'estetica e la filosofia: immergendosi completamente in queste discipline l’artista matura una maggiore consapevolezza che la aiuta nella creazione di una propria identità e nell’elaborazione di una propria poetica. Dopo essersi laureata prima in Filosofia e poi in Scienze Filosofiche si fa avanti sempre di più l'esigenza di esprimere il suo lato istintivo attraverso il teatro, recuperando un rapporto più carnale e viscerale con la creazione artistica. Questa esperienza la aiuta ad ascoltare di più i suoi impulsi e svuotare la mente dai giudizi per lasciare aperto lo spazio alla spontaneità creativa, applicando questo metodo in modo più consapevole anche nella pittura. Da questa disciplina eredita quindi un metodo e un approccio fondamentale alla creazione artistica, che consiste nell'essere in uno stato di spontaneità e nell'ascoltare i propri moti interiori attraverso un training fisico che la prepara all'azione: questo è il rituale che ella pratica ogni volta prima di dipingere per predisporsi a "stare nel corpo" invece che "stare nella mente". Arte corporea e gestuale quindi quella di Emilia Agosti che passa dall’informale di gesto, all’informale materico, per arrivare all'astrattismo e alla body printing, sua ultima sperimentazione che trova sbocco anche nella dimensione della performance.

"Per me la cosa importante quando faccio arte è lasciare il segno, la mia impronta; agire il gesto artistico in quanto diretta espressione di quello che il corpo mi comunica. Ed è proprio il corpo che da medium, strumento e soggetto del fare artistico, diventa protagonista nelle mie tele. Esso rappresenta per me un vero e proprio punto di confine tra luce e oscurità, tra materia ed energia, quell'involucro preso nel momento della sua dissoluzione che rivela, una volta rotto, ciò di cui siamo fatti: quella polvere cosmica che pervade tutto e che costituisce tutto..." (Emilia Agosti)

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