Arnaldo Pomodoro, nato il 23 giugno 1926 a Montefeltro, Italia, è uno degli scultori contemporanei più rilevanti a livello internazionale. La sua carriera artistica si distingue per l'uso innovativo di materiali e tecniche, combinando elementi di geometria, architettura e arte concettuale. Pomodoro si forma all'Accademia di Belle Arti di Milano, dove sviluppa un linguaggio scultoreo unico che lo porterà a diventare una figura centrale nel panorama artistico del XX e XXI secolo.
Negli anni '60, Pomodoro emerge sulla scena artistica con la serie di "Sferiche", opere che esplorano la forma della sfera in metallo, spesso realizzate in bronzo e arricchite da incisioni e fessure che rivelano una complessa struttura interna. Questa serie è caratterizzata da un forte contrasto tra la superficie liscia e riflettente e le profonde incisioni che sembrano scoprire un mondo nascosto. Le sue sfere, come la famosa "Sfera con sfera" esposta in Piazza del Duomo a Milano, diventano simboli di esplorazione e trasformazione, riflettendo l'interesse dell'artista per la relazione tra esterno e interno, visibile e invisibile.
Pomodoro è noto anche per le sue sculture monumentali e ambientali, che spesso interagiscono con l'architettura e lo spazio pubblico. La "Porta della Pace" a Roma, un'opera che celebra il millennio, e la serie di "Colonne" in vari luoghi pubblici sono esempi del suo impegno nell'integrare l'arte nella vita quotidiana e nel dialogare con l'ambiente urbano.
Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo anche al di fuori del contesto della scultura. Pomodoro ha partecipato a progetti di design e architettura, collaborando con architetti e designer per creare installazioni artistiche che arricchiscono spazi pubblici e privati. Le sue opere sono state esposte in numerosi musei e gallerie internazionali, tra cui il Museo d'Arte Moderna di New York, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il Centre Pompidou di Parigi, e la Tate Gallery di Londra.
Nel corso della sua carriera, Arnaldo Pomodoro ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui il Premio Nazionale per le Arti nel 1981 e il Premio della Critica d'Arte nel 2014. Questi riconoscimenti celebrano non solo la sua maestria tecnica ma anche il suo contributo alla riflessione estetica e filosofica attraverso l'arte.
Pomodoro è anche noto per il suo ruolo di mentore e insegnante. Ha condiviso la sua esperienza e il suo sapere con molte generazioni di artisti, contribuendo alla formazione di una nuova scuola di pensiero nell'arte contemporanea. La sua influenza si estende anche alla critica d'arte, dove le sue opere sono oggetto di studi e analisi approfondite.
Oggi, Arnaldo Pomodoro continua a essere una figura di riferimento nell'arte contemporanea. Le sue sculture, con la loro combinazione di precisione tecnica e profondità concettuale, rappresentano un punto di incontro tra arte, filosofia e scienza, offrendo al pubblico un'esperienza visiva e intellettuale unica. La sua eredità artistica è testimoniata non solo dalle sue opere, ma anche dall'impatto duraturo che ha avuto sulla scena artistica globale.