"Dipingo esclusivamente calciando un pallone pieno di colori, che variano a seconda del mio stato psico-fisico e in base a ciò che mi ispira in quel momento. Sono l'unico al mondo che dipinge utilizzando questa tecnica. Amo il calcio, amo l'arte e amo il mio modo di unire le due cose. " (Marco Adamo)
Nell’arte di Marco Adamo ogni pallonata è un tentativo per abbattere l’odio, la corruzione e la violenza, è una partita giocata per colorare un mondo diverso, un mondo migliore.
Per fare questo, l'artista sceglie il pallone, non un pennello, lo tira con i piedi, non con le mani. E sulle tele lascia le impronte che sono il segno di un gesto staccato dalla superficie, tecnica ben nota con l’Action painting di Jackson Pollock: il colore colato dal pennello, gocciolava sulle enormi tele formando “gesti” e “casualità”, dando vita ad uno stile in cui l’artista si pone in subordinazione e diventa un “semplice” tramite fra l’intento e il risultato.
Le pallonate di colore si sovrappongono e si sostituiscono alla pennellata con un simbolico “io c’ero” creando suggestive forme astratte.