Bruno Bani nasce a Cernusco sul Naviglio (Milano) nel 1964 ed inizia a dedicarsi alla fotografia fin dall’adolescenza. Dal 1978 lavora presso una ditta di prestampa e stampa dove attualmente è project manager. Collabora, in qualità di fotografo, con gallerie d’arte e archivi d’artisti, aziende pubbliche e private, organizzazioni culturali, riviste, case editrici. Dal 2006 affianca all’interesse per la fotografia quello per la pittura. I suoi lavori sono stati esposti in diverse fiere d’arte contemporanea in Italia (Affordable art Fair, Milano, Arte Cremona, Cremona, PaviArt, Pavia e Arte Padova, Padova) e all’estero (Affordable art Fair, New York e Antwerp Art Fair, Mulhouse Cedex France). Tra il 2016 e il 2018 si sono tenute sue esposizioni personali presso le gallerie Alson Gallery e Statuto13 a Milano, l'Hotel Baglioni di Londra e la galleria Bottegantica di Bologna. Partecipa con dei suoi lavori ad alcuni eventi per il Fuori Salone del Mobile 2018 a Milano. In un testo relativo al lavoro dell’artista Roberto Sottile scrive “I lavori di Bani sembrano generati e bloccati nell’attimo di diventare ‘altro’, verrebbe voglia di toccarli per capire come l’artista sia riuscito a plasmare la materia e soggiogarla alle regole della stabilità e dell’armonia. Tempo e materia ma più semplicemente costruzione e forma!” Vive e lavora a Milano.
L'Arte Concettuale si prepone il superamento della pittura-pittura a favore della pittura-idea o pittura-concettuale. In altre parole nell'Arte Concettuale è più importante la fase di gestazione dell'opera e la programmazione della sua esecuzione. Risulta quindi un'arte pensata, ragionata piuttosto che sentita. L'esecuzione diventa un fatto di puro assemblaggio di oggetti che formano l'opera. Naturalmente l'aspetto visivo non scompare del tutto in quanto tracce di pittura si riscontrano sovente tra gli autori, ma sono tracce di pittura messe in un determinato ordine che scaturisce dal pensiero dell'artista. Precursore dell'Arte Concettuale è ritenuto Marcel Duchamp con il suo celebre "orinatoio". Attualmente tra i maggiori artisti dell'Arte Concettuale annoveriamo Emilio Isgrò con le sue conosciutissime Cancellature.
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