Le sue opere raccontano la contemporaneità attraverso l’uso di oggetti da essa prodotti, filtrati da una visione ironica del quotidiano che, nel recupero delle cose e nella loro reinterpretazione, trova la dimensione più congeniale. I lavori sono dunque il risultato di un dialogo con la società del presente, in cui ogni oggetto può diventare “opera d’arte”. Le sue creazioni diventano piccoli rebus da risolvere: gli oggetti assumono nuova vitalità attraverso il loro semplice accostamento, l’assonanza letteraria diviene terra fertile per la costruzione di divertenti neologismi. Bonfadini, artista apparentemente leggero, cerca di scardinare luoghi comuni e convenzioni del nostro tempo, servendosi delle parole come “utensili” del mestiere.
Installazioni
Dall’incontro tra personaggi e oggetti del quotidiano prendono vita installazioni ironiche. Una sorta di minuscole sit commedy di estrema leggerezza e sagacia. Tuttavia, dietro le apparenti letture c’è ben altro: un esercizio di lettura che si spinge oltre l’ovvio, un racconto del nostro contemporaneo attraverso gli oggetti da esso prodotti. Un microcosmo ai più invisibile, che viene evidenziato come una lente d'ingrandimento.
Manufacturing
Questa serie di lavori ripercorre la filosofia principale, cioè quella della provocazione attraverso l'ironia e il sarcasmo. Comprende tutte quelle opere realizzate attraverso l'accostamento tra differenti oggetti e/o il gioco di parole. Sono lavori realizzati attraverso differenti interventi artistici (assemblaggio, inclusione, fotomontaggio, installazione, ideazioni grafiche e digitali) in cui ogni oggetto diventa parte integrante dell'opera. Esprimono la libertà da tecniche e stili: Bonfadini è libero di concretizzare il pensiero con assoluta sincerità.
Photography
Queste opere rappresentano lo sviluppo fotografico del lavoro installativo, attraverso la progettazione e realizzazione di set fotografici. Come le installazioni, raccontano momenti del quotidiano, contaminati da una visione ironica e sarcastica del presente.
Manifesti
Con l’intento di raccontare vizi e virtù della nostra epoca, l’immagine pubblicitaria di un’opera diventa arte stessa. L’installazione rappresentata infatti viene destituita dalla sua funzione. Rimane quindi solamente la sua testimonianza sotto forma di Manifesto, realizzato in cinque esemplari. I Manifesti mettono in discussione in modo ironico il politically correct attraverso l’utilizzo di un linguaggio equivoco, senza censure. Abbracciando la dimensione del marketing pubblicitario, il titolo dell'opera diventa slogan.
Painting
Questa sezione è dedicata alle opere Pittoriche, lavori dipinti in acrilico su tela o carta. Una rappresentazione minimalista, che mantiene inalterata la filosofia dell’artista: sagome libere da riferimenti. Larghe campiture monocromatiche evidenziano uno stato surreale, uno spazio nel quale prendono forma momenti di quotidianità irreale. Opere che immortalano l’istante, slegandolo dall’evento.
Manifesti Inutili
Una serie di opere stampate su carta, ovvero, manifesti pubblicitari di grandi dimensioni. Si ritrovano in questi lavori le componenti essenziali di un percorso già indagato. Nessun intervento pittorico, manuale né fotografico: dall'aspetto decisamente minimalista, queste opere si possono definire in equilibrio precario. Le parole sono con parsimonia posizionate nello spazio monocromatico. I Manifesti Inutili sono la parodia della nostra realtà: scardinano gli input che giungono a noi come verità inconfutabili.